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Nuovo scandalo calcioscommesse in Europa

Scandalo calcioscommesse in EuropaScoppia un nuovo scandalo calcioscommesse in Europa. Questa volta, a finire nel mirino degli investigatori, sono ben 380 partite, tra campionati nazionali, Champions League, Europa League e qualificazioni alla coppa del mondo e ai campionati europei.

In una conferenza stampa all’Aja, Europol ha tracciato i confini dell’ultimo e clamoroso scandalo calcioscommesse in Europa: 380 partite truccate tra il 2008 e il 2011. Coinvolti 15 campionati nazionali e 2 sfide di Champions League, 425 persone sotto inchiesta, una cinquantina già in carcere, tra calciatori, arbitri, dirigenti e personaggi del crimine organizzato, per un totale di 16 milioni di euro di giro d’affari e 8 milioni di profitti illeciti.

I Paesi maggiormente coinvolti

Lo scandalo calcioscommesse in Europa sembra quindi aver toccato nuove vette, con un fenomeno particolarmente allarmante in Germania. Le cifre più grosse, tuttavia, sembrano provenire dal campionato austriaco.

Quelli tracciati da Europol sono i risultati di un’indagine iniziata 18 mesi fa, i cui risultati erano in buona parte già trapelati, volta per volta, sulla stampa dei Paesi maggiormente coinvolti.

La classifica delle partite corrotte è guidata dalla Turchia con 79 casi, con la Germania ad aggiudicarsi la poco ambita medaglia d’argento, a quota 70, e la Svizzera capace di salire a sorpresa sul podio della vergogna con 41.

Marginale, in questa inchiesta, ma certamente non nel generale fenomeno delle partite truccate, la posizione dell’Italia.

Il calcioscommesse in Europa continua a essere un fenomeno ricorrente e difficilmente contrastabile col solo strumento penale, per sua natura capace di cogliere solo una parte, probabilmente piccola, di tutti i casi di manipolazione.

Secondo diversi studiosi di diritto, la capacità dell’apparato pubblico di individuare e punire i reati penali è in grado di colpire non più del 10% di quelli effettivamente commessi. Se le cose stanno davvero in questi termini, per ogni partita truccata svelata dalle inchieste, ce ne sono altre 9 che non verranno mai alla luce.

Nel calcio, come in ogni settore dell’attività umana, il grado di corruzione e malaffare sembra direttamente proporzionale alla quantità di denaro in circolazione.

 

Mario Balotelli al Milan per un super attacco

Mario Balotelli al MilanEl Shaarawy e Balotelli, insieme, promettono meraviglie. Il Milan sembra aver fatto il colpo più importante del calciomercato invernale.

Torna così in Italia uno dei calciatori più discussi del nostro calcio. Con l’arrivo di Mario Balotelli al Milan, i tifosi rossoneri sperano di poter rivedere presto ad alti livelli la loro squadra.

Dopo un inizio stagione decisamente stentato, il Milan può continuare a sognare in Champion’s League, ma deve soprattutto cercare di recuperare punti in campionato per non rischiare di trovarsi fuori dall’Europa che conta.

In attacco, con Balotelli al Milan, vedremo anche in campionato quella che per molti è la coppia ideale anche per la nazionale.

Il neo-acquisto rossonero aveva iniziato la sua avventura nel grande calcio proprio a Milano, sponda nerazzurra. Dopo un paio d’anni nel settore giovanile, aveva esordito in prima squadra all’età di 17 anni, il 16 dicembre 2007, nella vittoriosa trasferta dell’Inter a Cagliari. Tre giorni dopo, Balotelli era riuscito a realizzare la sua prima doppietta contro la Reggina. Il 30 gennaio 2008, Super Mario aveva attirato l’attenzione di tutti, segnando due reti nei quarti di finale di Coppa Italia e trascinando l’Inter nella spettacolare vittoria esterna per 3 a 2 contro la Juventus.

Dopo quasi tre anni nella prima squadra dell’Inter, tra grandi partite, prestazioni opache e qualche cartellino rosso di troppo, Balotelli era partito per l’Inghilterra.

All’Inter, 86 partite, 28 gol e 6 trofei (3 campionati, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa italiana e 1 Champions League).

Giunto al Manchester City, alla corte di quel Roberto Mancini che aveva saputo capirlo e valorizzarlo già all’Inter, Super Mario inizia bene, per poi ritrovarsi a giocare poco, complici uno stato di forma non ideale e i troppi cartellini. Riesce comunque a contribuire alla vittoria in Premier League della sua squadra, aiutandola a ritornare al titolo dopo ben 44 anni di digiuno.

Neppure la stagione 2012-13 era cominciata al meglio per Balotelli: tante liti e polemiche col  club, problemi fisici, poco spazio in squadra e poche soddisfazioni.

In Italia ritorna con l’immagine che ha saputo conquistarsi in nazionale, sia per quanto fatto all’ultimo europeo, dove era stato incluso tra i migliori giocatori della competizione, sia per il contributo dato nelle partite di qualificazione ai prossimi mondiali.

Super Mario dovrà tentare di temperare certi eccessi caratteriali che negli ultimi anni ne hanno fortemente limitato il rendimento in campo e danneggiato l’immagine fuori. Se riuscirà a farlo, Balotelli al Milan sarà ricordato come uno dei più grandi affari degli ultimi anni. Il trasferimento dal Manchester City, per costi e ingaggio, è tutto sommato avvenuto a cifre contenute.

Mario Balotelli al Milan è anche una sfida al peggio delle curve italiane, che durante i suoi trascorsi all’Inter lo avevano spesso bersagliato con insulti razzisti. Vedremo se le imprese di Super Mario in nazionale e soprattutto il buon senso eviteranno il ripetersi di episodi che hanno già macchiato a sufficienza il nostro calcio.